Le parole di Ivan Juric, allenatore del Torino, alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Cagliari
Tutto pronto per l’esordio del Torino in Serie A 2023/2024. Domani alle ore 18:30 in casa la prima giornata contro il Cagliari. Di seguito le parole in conferenza stampa di Ivan Juric prima del match.
Sul debutto
“Abbiamo problemi in difesa, che ci mancano giocatori e sulle fasce. C’è un gruppo che fatto un ritiro buono e positivo e adesso cerchiamo di includere tutta la squadra. Ranieri è un maestro, anche a livello umano, è difficile da affrontare”.
Sul mercato
“Penso che sia tutto chiaro, sono partiti più giocatori di che quelli che sono arrivati. In questo momento non siamo al livello dell’anno scorso. La società ha fatto lo sforzo di confermare buona parte della squadra. Avere un giocatore di proprietà o in prestito è diverso a livello di costo, però è una cosa bella. Se vuoi un salto di qualità, devi sostituire quelli che sono partiti con gente più forte. Siamo nella fase in cui dobbiamo pareggiare l’anno scorso”. E sull’esterno sinsitro: “Non è facile trovare quello giusto: non puoi avere tutto quello che vuoi”.
Sulla partita di Bellanova
“Come ho detto il primo giorno, e lo confermo, è un ragazzo dalle caratteristiche giuste. Deve ancora lavorare molto su certi aspetti, sono convinto che può superare anche Singo. Lo vedo come un giocatore giovane, che ha giocato generalmente poco ma di grande prospettiva”.
Sul livello fisico e gli assenti
“Rodriguez, Schuurs e Buongiorno hanno fatto bene. Djidji ci preoccupa perchè dopo l’operazione il recupero va a rilento. Zima ha fatto gli ultimi tre o quattro allenamenti con la squadra, per cui non siamo al massimo. Speriamo che nessuno si faccia male”.
Sui giocatori di proprietà
“Il primo anno avevamo 7 o 8 giocatori in prestito, in questo momento non abbiamo un giocatore in prestito ed è un grande vantaggio per me avere giocatori con cui ho lavorato. Siamo riusciti a prendere giocatori di proprietà, tanti giovani. Anche nel modo di allenare, è un vantaggio per me”.
Sull’aspetto societario
“Il nostro staff è di altissimo livello e si prende cura abbastanza bene dei nostri giocatori. Ogni giorno però scopri figure nuove, scopri che il mondo va avanti, vedi altre opzioni e cerchi di migliorare”.
Sulle cessioni
“Siamo in inferiorità numerica, nessuno mi ha chiesto di andare via, alle cessioni non ci pensiamo”.
Sulla comunicazione
“La squadra deve voler migliorarsi e crescere, non porsi obiettivi speciali”.
Su Ricci e Schuurs
“Ci può essere pericolo, hanno avuto proposte, ma non sono state soddisfacenti. Sono giocatori giovani e in crescita: nel mercato può succedere di tutto. Finché dura il mercato può succedere qualsiasi cosa”.
Sulla società
“Rispetto agli ultimi due anni, siamo a buon punto. Ho allenato una squadra prima delle amichevoli, lavoriamo piano piano ma facciamo cose in logica. La società fa quello che deve fare. Davide sta cercando giocatori insieme al presidente, per completare la squadra”.
Sul futuro
“Io penso che tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per il bene. Le litigate le ho fatte per questo. Se non lottavo così, saremmo molto più in basso di adesso. La volontà di fare qualcosa in più deve arrivare dal presidente. Siamo concentrati sulla stagione, sull’aggiungere altri pezzi alla squadra”.
Su Pellegri e Sanabria
“Ni, nè no nè sì. Non riesce ad allenarsi con continuità. La situazione è neutrale, ma non è quello che mi aspetto da Pellegri. Ho grande fiducia in Sanabria. Tutti gli attaccanti, a parte Seck, non hanno fatto un ritiro suffciente”.
Sui tifosi
“Devono avere l’entusiamo giusto, perché vogliamo fare sempre meglio. Ma i mercati delle altre squadre sono di un altro livello. Il nostro obiettivo è uno: migliorarsi”.
Le dichiarazioni di Juric sono fatte apposta per le polemiche. Dice tutto e il contrario di tutto a seconda di come gli gira
Anche quest’anno la cairese trasporta un mare di gente allo stadio e al seguito. Le motivazioni sono ben esplicitate e rappresentate dai due scemi del villaggio, Goldone Dentro & il Tarzanelli.
Degnissime figure di quella che è la voglia di successi di caire, delle sue aspirazioni, infrastrutture, dichiarazioni, ecc ecc.
Non proprio le parole che ti piacerebbe sentire dal tuo allenatore…